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Lunedì 5 luglio

Amare per primi

Vedere ogni mattina il prossimo che incontriamo, nuovo, nuovissimo, non ricordandoci affatto dei suoi nei, dei suoi difetti, ma tutto coprendo con l’amore. Avviciniamo tutti con questa amnistia completa nel nostro cuore, con questo perdono universale. 

 

 

Patto di misericordia

C'è un'esperienza di vita nel primo focolare14 che è stata un'applicazione dell'"amare per primi".

Specie agli inizi, non era sempre facile per un gruppo di ragazze vivere la radicalità dell'amore. Eravamo persone come le altre, anche se sostenute da un dono speciale di Dio per cominciare il Movimento, e anche fra noi, sui nostri rapporti poteva posarsi della polvere, e l'unità poteva illanguidire. Ciò accadeva, ad esempio, quando ci si accorgeva dei difetti, delle imperfezioni degli altri e li si giudicava, per cui la corrente d'amore scambievole si raffreddava.

Per reagire a questa situazione abbiamo pensato un giorno di stringere un patto fra noi e Io abbiamo chiamato «patto di misericordia».

Si decise di vedere ogni mattina il prossimo che incontravamo — in focolare, a scuola, al lavoro, ecc. —, nuovo, nuovissimo, non ricordandoci affatto dei suoi nei, dei suoi difetti, ma tutto coprendo con l'amore. Era avvicinare tutti con questa amnistia completa nel nostro. cuore, con questo perdono universale.

Era un impegno forte, preso da tutte noi insieme, che aiutava a essere sempre primi nell'amare, a imitazione di Dio misericordioso, il quale perdona e dimentica.

14 L'autrice si riferisce all'inizio della sua esperienza spirituale, quando circostanze apparentemente fortuite, ma provvidenziali, fecero s' che ella si trovasse a vivere insieme ad altre giovani, nella sua città di Trento (1944). Da quella comunitàdi vita nacque il Focolare che è, a immagine della famiglia di Nazareth, una convivenza in mezzo al mondo di persone vergini e coniugate tutte donate, anche se in maniera differente, a Dio. [N.d.E.]

[Chiara Lubich - L'arte di amare - p. 55]